Caruso: Vorrei leggere tutti i giorni le scritte apparse sui muri di Locri

Lun, 20/03/2017 - 17:27

Vorrei leggere tutti i giorni le scritte apparse ieri sui muri di Locri. No, non sono impazzito. 
Per la prima volta la ndrangheta esce dal buio e mostra la sua paura. Ricordate quando si diceva che la mafia non esisteva? Ebbene oggi non è più entità immateriale, intangibile, inafferrabile ma puro concentrato di codardia. Quelle scritte non sono una sfida, sono frutto della paura di una ribellione della gente comune, quella che sino ad oggi si è girata dall’altra parte in ossequio del detto ”al di fuori di me il diluvio” (ho dovuto parafrasare per evitare volgarità).
  Vorrei leggere tutti i giorni le scritte apparse ieri sui muri di Locri perché spingono sull’accelleratore della ribellione, premono sul ventre molle di questa società meridionale che, grazie a questi gesti ritrova coraggio e compattezza.
Vorrei leggere tutti i giorni le scritte apparse ieri sui muri di Locri perché esse sono un riconoscimento che niente è stato invano.
Siamo tutti sbirri.
Giuseppe Caruso

VOLO

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