Elezioni Politiche 2018: domattina Antonio Viscomi incontra la Locride

Sab, 10/02/2018 - 19:00

Domattina, alle ore 10:30, presso la Tenuta “Il Palazzo” di Moschetta, Antonio Viscomi, vicepresidente della Regione Calabria e candidato al collegio plurinominale Calabria 2, incontrare i cittadini della Locride per illustrare il suo programma in vista delle Elezioni Politiche del prossimo 4 marzo.
Riportiamo di seguito il suo manifesto elettorale:

Sono il figlio di un falegname emigrato, marito e padre di due ragazzi. Ho insegnato in Università Diritto del Lavoro - ho fatto la mia prima emozionante lezione agli studenti nel mese di gennaio del 1985 - e ho sempre cercato di mettere al servizio del mio territorio le poche competenze che possiedo con una passione politica che mi fa credere di poter fare la differenza. Nei miei anni di lavoro ho avuto modo di mettere le mani nella carne "viva" della società, tutelando i diritti dei lavoratori, promuovendo nuove condizioni di efficienza per le imprese, trasformando la solidarietà in modelli di welfare, sempre guardando alla Costituzione Italiana come bussola, la stessa che mi ha portato a trattare di immigrazione e diritti dei migranti quando ancora il tema non era per nulla attuale. Poi, negli ultimi anni, in qualità di Vicepresidente della Regione Calabria, ho maturato la consapevolezza delle differenze tra il nostro e altri territori del Paese. E su questo voglio lavorare. Bene, questo è da dove vengo e qui è fin dove sono arrivato.
Ma dove vado da oggi in avanti per offrire il contributo che devo alla mia terra?
Credo che la risposta non possa che essere una e che debba essere data anzitutto stando in mezzo alla gente, ascoltandone i bisogni, le incertezze, le paure, non per cavalcarle, ma per risolverle. Trasformare i bisogni in politiche sostenibili, coerenti, credibili: questa è la mia ambizione. E per questo credo sia necessario aprire le finestre di una politica spesso concentrata su se stessa e sulla propria mera sopravvivenza. Questo è lo scopo stesso della mia candidatura alla Camera dei Deputati. Il mandato che ho ricevuto e che intendo onorare è di aprire le finestre del Partito Democratico, di far entrare aria fresca in una comunità che può dare ancora molto al Paese. Intendo raggiungere questo obiettivo partendo dal confronto diretto con le ragazze e i ragazzi di questa terra, che non possono avere come unica alternativa l'emigrazione, ma devono riscoprire, nella propria realtà di appartenenza, nuove opportunità e una visione strategica per realizzare un sogno comune. Questa impostazione, a mio avviso, deve coincidere con il fine ultimo dell'arte della Politica: coltivare un progetto riformista che possa dare nuove speranze e prospettive alle future generazioni. Mi rendo conto che è un obiettivo ambizioso, ma è per questa ragione che abbiamo bisogno della carica e dell'amore di tutti. Politica è per me sinonimo di futuro: liberiamolo questo futuro! Per fare ciò è necessario assicurare una adeguata rappresentanza politica di questo territorio. A guardare con chiarezza le cose bisogna riconoscere che la Calabria è stata spesso assente dai luoghi che contano veramente: Roma non è solo Parlamento, non è solo politica o segreterie politiche; è anche, e forse soprattutto, istituzioni amministrative, nazionali ed europee, think tank, istituzioni finanziarie, sistema imprenditoriale e industriale e così via. È qui che dobbiamo essere presenti e capaci di farci ascoltare ed essere presi sul serio, creando reti e alleanze aperte nell’interesse della calabria. È questo il modo in cui intendo dare un senso alla mia candidatura: tradurre in azione politica, sostenendoli, i processi di cambiamento sociale e politico della nostra Calabria; costruire una cornice all'interno della quale si possa dipingere tutti insieme un quadro vero e concreto del domani. È per questo che ho deciso di sposare la causa del PD, un partito che non promette di fare miracoli ma che si è fatto carico senza esitazioni del Governo di un Paese allo sbando, agendo sul piano del lavoro, della sicurezza, del welfare, dell'attenzione ai bisognosi, dei diritti civili. Un partito fatto di rappresentanti che non si limitano a puntare il dito, che sfruttano il rancore o la rabbia della gente, un partito che ha lavorato sodo peccando, piuttosto, nella comunicazione e nel contatto con i cittadini, ultima ma non meno importante questione sulla quale spero, nel mio piccolo, di riuscire a dire la mia, affinché la sinistra torni ad avere un rapporto privilegiato con il popolo!
Per questo credo che la differenza in politica consista oggi in due qualità che sono anche un impegno con gli elettori: parlare chiaro e guardare lontano.

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