Il Comune di Siderno allegerisce i compiti del colleggio di difesa e... le tasche dei cittadini

Ven, 01/07/2016 - 18:07

Con procedura di gara avviata ed espletata nell’arco del biennio 2014/2015, il Comune di Siderno procedeva all’affidamento esterno dei servizi di accertamento e riscossione coattiva delle entrate. Aggiudicataria provvisoria dell’appalto risultava l’A&G S.p.A., in avvalimento con ICA S.r.l.. L’attività svolta dall’A&G S.p.A., nelle more, determinava una quantità notevole di contestazioni da parte di numerosi cittadini-contribuenti che si vedevano notificare tantissimi avvisi di accertamento per i quali venivano evidenziate delle anomalìe e criticità, a voler essere eufemistici! Con deliberazione di Giunta n. 60 del 03.03.2016, veniva affidato allo studio legale tributario dell’Avv. Sergio Trovato, con sede a Roma, l’incarico per la redazione di un parere pro veritate ai fini di un’eventuale risoluzione del rapporto contrattuale in fase esecutiva con la società A&G e la valutazione delle possibili conseguenze giuridiche per l’Ente. In data 16.03.2016, con prot. n. 7111, si acquisiva il parere redatto dall’Avv. Trovato, unitamente ad un “modestissimo” avviso di parcella, pari ad € 4.000,00 (oltre Iva e Cap). E non finiva qui! Nonostante l’illustrissimo parere fornito dal citato esperto in materia tributaria, tra l’altro articolista per Il Sole 24 ore, con Nota del 22.04.2016 prot. n. 11562, l’Ufficio del Sindaco inoltrava al Collegio di Difesa dell’Ente – già preesistente, sob! – una richiesta di PARERE SUL PARERE, così vanificando, in un certo senso, l’incarico esterno. In data 23.06.2016, con Determinazione n. 131, veniva liquidato, per il suddetto parere, all’Avv. Trovato, la somma di € 5.075,20 (Iva e Cap comprese). Ed ancora, con deliberazione n. 105 (Reg. Delib.) del 03.05.2016, la Giunta Comunale sidernese affidava l’incarico per la redazione di un parere pro veritate all’Avv. Michele Salazar, del foro di Reggio Calabria, avente ad oggetto materia urbanistica, uso e governo del territorio, alla luce delle modifiche apportate dalla Legge n. 40/2015. A sostegno di quest’ennesimo incarico esterno, la Giunta riteneva, per come si legge in delibera, “… indispensabile avvalersi di un esperto esterno, di comprovata esperienza giurisprudenziale, allo scopo di dare una corretta e coerente applicazione alla normativa regionale vigente al fine di consentire il completamento anche di numerose altre pratiche pendenti presso il Settore 5”. La successiva determina n. 544 Reg. Gen. del 30.06.2016 dava atto di impegnare la somma complessiva di € 3.806,40 a titolo di compenso per l’incarico relativo alla redazione del parere pro veritate affidato all’Avv. Michele Salazar del foro di Reggio Calabria. Il Circolo del Partito Democratico, nell’analizzare le vicende suesposte, ritiene che quest’amministrazione stia sostanzialmente eludendo, in forma reiterata quei precetti che impongono di limitare il ricorso a professionalità esterne solo a casi di eccezionale finalità e per attività che non possono essere effettuate da personale interno. Rammentiamo a noi stessi che il Comune di Siderno è dotato di un Collegio di Difesa composto da Avvocati di comprovata esperienza in materia civile, penale e … amministrativa, essendo risultati vincitori di bandi di gara che, all’epoca, suscitarono non poche polemiche (anche il Circolo se ne occupò) per l’infelice inserimento di criteri di selezione particolarmente restrittivi ed elitari, tali da aver praticamente escluso, “a favore di specifica esperienza”, intere generazioni di professionisti, bramose di lavoro. Ci si interroga, a questo punto, in una logica di buona fede, se questo Collegio di Difesa abbia perso in termini di fiducia da parte dell’attuale Amministrazione Comunale e quanto sia venuta meno sotto l’aspetto qualitativo e/o quali recondite ragioni abbiano spinto ad interpellare esperti esterni stanti l’assenza di qualsivoglia necessità specifica e contingente nonché la successiva richiesta al medesimo Ufficio Affari Legali di esprimere un ulteriore parere su quello fornito da luminare in materia – sic!. Al riguardo, il Circolo del Partito Democratico ritiene che questa sorta di affidamenti c.d. di supporto realizzi degli squilibri di competenze interne all’apparato amministrativo e, soprattutto, un’inevitabile diseconomicità, atteso che le attività e le competenze proprie della dirigenza interna, per realizzare una “buona amministrazione”, devono vertere in maniera significativa sulla capacità organizzativa e gestionale delle strutture amministrative e della forza lavoro assegnata ai relativi settori, a maggior ragione in un Ente in dissesto. In caso contrario, è lampante il venir meno della condotta amministrativa ai criteri di legalità, economicità, efficienza ed imparzialità, dei quali è corollario, per ius receptum, il principio per cui la P.A., nell’assolvimento dei compiti istituzionali, deve avvalersi prioritariamente delle proprie strutture e del personale che vi è preposto, senza escludere, in simili contesti, il configurarsi di specifiche responsabilità amministrative per danno erariale. Ci si chiede, ancora una volta, se “Electa una via non datur recursus ad alteram” (scelta una via, non è ammesso il ricorso ad un’altra)! Giusy Massara (Circolo Partito Democratico di Siderno)

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