L’orgoglio della CGIL per lo stabilimento reggino Hitachi

Gio, 15/03/2018 - 10:20

La CGIL di Reggio Calabria - Locri esprime massima soddisfazione per la nuova commessa di 50 milioni di euro affidata allo stabilimento Hitachi della città dello Stretto da parte del governo danese, una notizia che riempie di orgoglio e conferma la straordinaria realtà produttiva presente nel territorio reggino. Il polo industriale di Torre Lupo fornirà per la seconda volta treni per le linee M1/M2 della metropolitana di Copenaghen; esattamente otto vetture, tutte senza conducente, che saranno consegnate entro il 2020. Veicoli, dunque, all’ultimo livello di evoluzione tecnologica, innovati costantemente in termini di ricerca e sviluppo e con elevati standard di sicurezza. “La CGIL è consapevole da anni della capacità produttiva dello stabilimento di Reggio, in grado di competere a livello internazionale con blasonati gruppi industriali. Inoltre, è enorme fonte di orgoglio – dichiara Gregorio Pititto, segretario generale della Camera del Lavoro di Reggio Calabria – Locri – che la maggior parte dei dipendenti dello stabilimento sia reggino, a testimonianza delle importanti professionalità espresse dal nostro territorio”. “Solo qualche settimana fa – prosegue Pititto – ho visitato lo stabilimento di Torre Lupo assieme alla segretaria generale della Fiom, Francesca Re David. In quell’occasione la CGIL ha ribadito la necessità di creare una dimensione industriale che riparta dal Mezzogiorno come questione nazionale perché l’industria ha un valore enorme in termini di crescita economica, non sostituibile (come in passato si è erroneamente creduto) dalla finanza e dai servizi. Reggio, poi, merita delle considerazioni a sé – conclude il segretario generale – Nella nostra città creare occupazione significa anche combattere le dinamiche ambientali che hanno determinato l’espansione della criminalità organizzata, debellando così quelle situazioni di illegalità in cui germogliano condizioni di deprivazione di libertà e diritti fondamentali, ma anche di allontanamento di investimenti, sviluppo e lavoro, attivando un circolo che alimenta la trappola del bisogno e della povertà. La CGIL è e continuerà ad essere in prima linea per fare emergere Reggio in tutte le sue potenzialità, per far sì che questa terra non allontani più i suoi figli, ma li tenga stretti giovandosi delle loro capacità e professionalità”.

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