Le elezioni ultimo furto dell’amministrazione Scerbo ai cittadini di Palizzi

Sab, 04/05/2019 - 16:40

Con decisione del Consiglio dei Ministri e sulla base della relazione della commissione di accesso nominata dal prefetto di Reggio Calabria, è stato sciolto il Consiglio comunale di Palizzi. “Forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata”, così si scrive nell’atto governativo.
Il Gruppo consiliare di opposizione con determinazione, coraggio e competenza e il locale circolo del PD già in tempi non sospetti aveva sollevato il tema del rispetto delle regole democratiche e della trasparenza amministrativa, tant’è che il sindaco dimissionato aveva in tutti i modi cercato di ostacolare e di impedire con atti di arroganza la libera manifestazione delle opinioni e delle proposte dei democratici di Palizzi.
Questo comportamento dell’amministrazione Scerbo non aveva sortito l’effetto intimidatorio sperato tanto è vero che, con la partecipazione delle rappresentanze parlamentari e regionali, fu sfidata l’arroganza di chi voleva impedire la libera espressione democratica della minoranza consiliare promuovendo iniziative varie e una forte manifestazione di piazza.
Ora gli ultimi avvenimenti ci danno ragione. Con l’amarezza di chi aveva previsto l’epilogo anche a seguito delle note vicende giudiziarie del sindaco, Palizzi si trova, ora, nelle condizioni di non fare esprimere liberamente i cittadini di scegliersi la nuova classe dirigente nella competizione del prossimo 26 maggio. Anche questo dato pesa sull’amministrazione Scerbo.
Prendendo atto della decisione del Consiglio dei Ministri teso a ricostruire la libera dialettica democratica e impedire che si riproducano le sopraffazioni del passato recente, i democratici di Palizzi, insieme a Liberamente Lista Civica per Palizzi, offrono la loro piena collaborazione alla commissione straordinaria. Si mettono a disposizione per concertare, nell’ambito delle norme consentite, tutte le forme di collaborazione democratica e di partecipazione dei cittadini.
La sospensione della rappresentanza di governo deve essere colta non solo come offesa, della quale portano la responsabilità gli amministratori di maggioranza estromessi, ma come un’opportunità per incominciare a lavorare sulla ricostruzione della dialettica democratica e di una nuova partecipazione a un governo locale che ha come obiettivo la speranza del futuro a partire dalle nuove generazioni.
La comunità di Palizzi, composta da cittadini onesti e laboriosi, non meritava tutto questo. Chi ha provocato questo disastro, in primo luogo amministrativo e, poi, anche di immagine, deve sentirne addosso per intero tutta la responsabilità.
I cittadini di Palizzi meritano una ben altra rappresentanza istituzionale fatta di persone perbene, preparate, libere e senza paura.
Anche per questo, e sulla scia dell’attività già prodotta dal gruppo consiliare e dai democratici in questi mesi, il Partito Democratico intende proseguire nella tutela e difesa della comunità riprendendo quella tradizione democratica che l’ha sempre caratterizzata.
In momenti difficili come quelli che Palizzi da tempo vive, bisogna mettere da parte ogni spirito polemico e guardare avanti. Il PD, insieme a Liberamente Lista Civica per Palizzi, si farà promotore della costituzione di un “Comitato per il bene comune” aperto alla partecipazione di tutti coloro che sentono di poter esprimere energie positive e costruttive, progettualità e competenze per lavorare insieme e costruire una nuova classe dirigente che garantisca trasparenza e correttezza e per usare razionalmente le risorse di cui è ricca la nostra comunità.
L’obiettivo, da oggi in poi, è solo uno: lavorare per il bene comune, alla luce del sole, per gettare le basi programmatiche per riscattare Palizzi e consentirle di sperare e costruirsi un futuro prospero e senza ombre.

Assemblea PD Circolo di Palizzi e Liberamente Lista Civica per Palizzi

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