Le sorprese di inizio anno scolastico alla Pascoli Alvaro

Sab, 20/09/2014 - 16:06
L'intervista al dirigente scolastico Rosita Fiorenza

Anche a Siderno l’inizio dell’anno scolastico non è stato dei migliori, ne sa qualcosa il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “Pascoli Alvaro”, Rosita Fiorenza, in questi giorni alle prese tra le tante lagnanze dei genitori di Mirto per la soppressione della II elementare e del plesso Pascoli per i turni pomeridiani che gli alunni sono costretti a sostenere, causa lavori in corso.
Una situazione che assicura la Dirigente Fiorenza “stiamo operando per risolvere quanto prima possibile”.
In merito alla protesta dei genitori di Mirto che attualmente hanno deciso di non mandare i loro figli a scuola, la Dirigente ha spiegato al nostro giornale che si sta lavorando nel rispetto delle normative vigenti, al fine di individuare una celere risoluzione della situazione, ovviamente andando incontro a quelle che sono le esigenze dei genitori e soprattutto degli alunni.
Relativamente alla situazione venutasi a determinare in uno dei plessi della scuola “Pascoli Alvaro”, precisamente, in quello di Mirto, per la quale è scaturita formale protesta da parte dei genitori degli alunni frequentanti la II° elementare, con una nota inviata al nostro giornale la Dirigente sottolinea con esclusivo spirito costruttivo e distensivo quanto segue:
innanzitutto occorre puntualizzare, senza alcuna possibilità di equivoco, che il plesso di Mirto, in quanto realtà vivace e produttiva, è tenuto nella dovuta massima considerazione, e, pertanto non è interessato ad alcuna attività di preconcetta soppressione;  è anzi preciso obiettivo di questa Direzione Scolastica, appena insediatasi, di incentivare sempre più la presenza di alunni anche nei plessi periferici per i positivi riflessi che ne derivano per la comunità, nonché per arginare il sempre più preoccupante fenomeno della dispersione scolastica. La problematica lamentata si riferisce invece alla soppressione di un’unica classe, conseguentemente all’applicazione della vigente normativa posta in atto al momento della determinazione degli organici di diritto alle situazioni di fatto, che vengono annualmente adeguati anteriormente alla data di inizio dell’anno scolastico. La soppressione di tale classe è pertanto, purtroppo, la risultante del mancato raggiungimento dei parametri numerici minimi previsti, circostanza questa che nel rispetto della normativa ha determinato l’inevitabile e sofferta disposizione oggetto di lamentela dei genitori di Mirto, non potendosi comunque in nessun modo ravvisarsi nella condotta dell’Amministrazione Scolastica alcuna negligenza o mancanza di trasparenza, essendosi peraltro la stessa sempre adoperata, dimostrandosi attenta e disponibile, per i fabbisogni e la salvaguardia dei diritti dell’utenza, ricercando ed attuando ogni possibile soluzione alle varie problematiche.
Prosegue inoltre la Dirigente: “tale situazione è stata peraltro tempestivamente comunicata ai genitori interessati, all’uopo convocati all’indomani dell’insediamento della sottoscritta quale D.S. dell’I.C. Pascoli-Alvaro, ai quali sono state prospettate le possibili soluzioni individuate; quanto poi alla presenza di un alunno diversamente abile, si ritiene utile ribadire anche in questa circostanza la possibilità/opportunità già rappresentata ai genitori di predisporre un percorso di riadattamento al nuovo ambiente, a comprova del fatto che da parte dell’Istituzione Scolastica, quando si parla di alunni, non si pensa solo agli aspetti numerici, bensì soprattutto a quelli didattico-pedagogici, nonchè anche di salvaguardia inerenti alla sfera formativa dell’essere nella sua interezza, di cui la famiglia e la scuola sono i principali capisaldi.
In conclusione della nota, aggiunge il Dirigente: “pur ritenendo pleonastica tale affermazione, con la rassicurazione che il riconoscimento dei diritti e la tutela della comunità scolastica che ho l’onore di dirigere, nel suo complesso e degli alunni in primis, sono la primaria prerogativa, oltre che di ogni genitore per il  caso specifico, anche e soprattutto delle Istituzioni a ciò deputate che mi pregio di rappresentare sul territorio, ben comprendendo sul piano umano le ragioni che stanno alla base delle lagnanze manifestate”.
Da parte nostra ci auspichiamo che la situazione possa al più presto rientrare e soprattutto che si possatrovare una soluzione e una via che sia un punto di convergenza tra le necessità prospettate dall’Amministrazione Scolastica e le esigenze degli alunni, loro sono i primi che bisogna tutelare.

Autore: 
Francesca Barranca
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