Liceo Artistico: un dramma di urgente soluzione

Lun, 22/07/2013 - 10:38

La vicenda del trasferimento a Locri del Liceo Artistico di Siderno offre parecchi spunti di riflessione. Intanto il pubblico si domanda per quale motivo non avvenga il contrario, cioè: perché non si è deciso che l'Istituto d'Arte di Locri sia trasferito a Siderno? Le due manovre si equivalgono, ma il Liceo di Siderno, sia pure associato ad altro istituto, ha l'appannaggio di avere una storia più lunga (primi anni Sessanta, contro 1969 dell'I.S. d'Arte di Locri-Gerace). A Siderno (o anche a Siderno-Locri) si potrebbe costituire un polo di istruzione artistica di ampie valenze e di offerta formativa diversificata a ventaglio, su molti rami: liceo artistico, come corso di formazione di base, istituti d'arte a più indirizzi (decorazione, arredamento, arredo urbano, disegno architettonico, restauro di oggetti d'arte, moda e costume), corso di studi per la grafica (pubblicitaria, editoriale, commerciale e industriale, trattamento delle immagini). Ferme restando le discipline formative per metà orario (italiano con storia e geografia, matematica, lingua straniera, scienze), l'altra metà sarebbe destinata alle discipline di indirizzo, con una parte di disegno a mano (è sempre la matita che progetta o crea arte) e una parte di applicazioni informatiche. Un'offerta formativa così articolata andrebbe ad interessare un bacino di utenza considerevole, fornendo anche competenze di immediata spendibilità nel mondo del lavoro. Purtroppo, la struttura scolastica italiana è rigida, ferma alla riforma Gentile, con le “riformicchie” introdotte varie volte senza successo. La Riforma Gentile discriminava l'utenza, perché aveva istituito i Licei per la classe dirigente (cioè politica) e le altre scuole per i lavoratori d'ordine, i subalterni, gli esecutori, gli obbedienti. E' scandaloso che a distanza di oltre ottant'anni la scuola sia ancora discriminante (il Liceo Artistico era stato pensato per il proseguimento all'Accademia di Belle Arti o alla Facoltà di Architettura, che da poco si era emancipata dalle Accademie). Ma ai tempi di Gentile l'attività artistica era ancora una professione liberale (non si dimentichino i Sindacati Fascisti dell'Arte). Da tempo, mutate le esigenze, mutato il lavoro e la cultura generale, mutate le aspettative del mercato, il problema dell'istruzione artistica è ancora drammaticamente aperto in tutta Italia, e caparbi protezionismi e personalismi stringono ancor più le pastoie del rigido ordinamento scolastico, né i Governi progressisti sono stati capaci di fare progressi, proprio perché spesso è nei Progressisti l'impedimento più tenace. Come al solito, occorre la volontà politica di andare incontro alla gente, ai cittadini, ai signori contribuenti, anche se tutte le esperienze del Dopoguerra non inducono all'ottimismo. Forse il Liceo Artistico di Siderno andrà a Locri a prolungare l'agonia (se non giungeranno riforme radicali), e Siderno perderà un altro fiore all'occhiello, come ha perso l'Ospedale. Si vedrà di quale “volontà politica” sarà armata la politica di Siderno e di tutti gli Enti Locali, per le loro competenze territoriali e per la sonorità della loro voce nei palazzi della Capitale. E' il caso di esortare: Siderno svegliati!

Autore: 
Vincenzo Papa
Rubrica: 

Notizie correlate

Settembri

Ven, 13/09/2013 - 18:47
Jata ventu mo n'ta strata,e Lu scuru veni prima Sindi jiu  na stati sana e nu morzu i vita mia. Si ci pensi ,chi ti resta da stagiuni chi  passau ? quali focu e quali stiglia resta ancora nzemi  a ttia ?

Siderno: costituito un gruppo operativo per l'esame delle incompiute

Ven, 13/09/2013 - 15:56
Costituito un gruppo operativo all’interno della struttura comunale di Siderno: ne fanno parte l’Ing. Salvatore Logozzo, il Dott. Filippo Condino (appartenenti al personale sovraordinato, ai sensi dell’art.

Lettera del vescovo Morosini al Presidente Napolitano

Ven, 13/09/2013 - 10:31
Sig. Presidente, Lunedì 9 settembre lascerò la Diocesi di Locri-Gerace per iniziare il mio ministero di Vescovo nella Diocesi di Reggio Calabria-Bova, dove mi ha inviato il Santo Padre. La ringrazio ancora una volta per gli auguri inviati in occasione della nomina il 13 luglio scorso.

Pagine