LOCRIDE FOREVER

Lun, 20/07/2009 - 00:00

Alla discoteca “Tam Tam” di Caulonia girava I feel love di Donna Summer. E ancora, Bob Marley e Boney M.
Era il 1979 e la Locride scommetteva sul turismo europeo. Tante bionde, munite di passaporto (oggi basta  la carta d’identità) arrivavano a frotte: inglesi,  tedeschi, svedesi e olandesi a quei tempi erano stranieri veramente.
Erano il top, in topless.
Le francesi, nostre “vicine”, un po’ meno: con  il solito naso all’insù si mascheravano dietro il due pezzi, per marcare una differenza che poi mantenevano solo di giorno. Ora siamo tutti europei, ma la gente della Locride lo era già da allora.
Quella gente della Locride parlava la stessa lingua del centro Europa: dall’alba fino all’ultima fiammella dei tanti falò che illuminavo notti di bonaccia lungo le marine. Ci si capiva grazie a una grande affinità che permetteva di esorcizzare cadenze e sintassi anglosassoni.
E il ritorno di queste quattro ex ragazze ce ne dà assoluta conferma. Quei tempi non erano finti, c’era sostanza, divertimento e tanta voglia di mare. Amicizia, evasione. In quel mondo sano, in quella normalità, c’è la più bella Locride di sempre.
E ancora, tanti cuori infranti da amori non realizzati. Sfumati come la musica dance di quei meravigliosi anni ’70, e traditi da un territorio che sta sostituendo il suo bellissimo abito con degli stracci: case non finite, nemiche dichiarate di una natura incontaminata che andava protetta come una figlia. Ma nessuno lo fa: siamo tutti colpevoli in questa Calabria in colpa.
E nelle fotografie sbiadite, custodite per tanto tempo in cassetti segreti, un tesoro inestimabile che brilla più di qualsiasi diamante. Per sempre.
Kay Reece e Tracy Allen di Londra, e le sorelle  Ann e Yvonne Cunningham di Windsor da dieci giorni sono nuovamente qui da noi e con immensa sorpresa ci dicono che siamo ancora belli, che questo territorio, violentato da incapacità, può essere ancora salvato.
“La natura bellissima, un clima unico e la gente. Sì la gente, il dialogo con voi calabresi è quello di un tempo. E’ rimasto invariato: una sera con voi vale tanti gala a Buckingham Palace”.
Saranno pure un po’ esagerate, ma loro sono ritornate, spinte da ricordi enormi, e nessuna forma di snobismo di provincia potrebbe alleggerirne il peso e l’importanza.
Prima di andare, salutandoci  ci dicono: “ se rimanete uguali, se tutelate le spiagge libere, quelle in prossimità dei centri urbani, saremmo contente che i nostri figli venissero in vacanza qui da voi con i nostri nipoti”.
Tre generazioni di inglesi, nella Locride, rappresenterebbero veramente una grande vittoria e un motivo di orgoglio.

Autore: 
Ercole Macrì
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