Quella tua maglietta fina…

Dom, 02/07/2017 - 16:00

…che acquistata sotto il 50 per cento di sconto non è in saldo, al massimo una promozione per la clientela affezionata.
L’acquistare in saldo è per professionisti, se siete semplicemente alimentati dal desiderio di comprare una borsa a metà prezzo, lasciate stare, accontentatevi di raccogliere i rimasugli o gettatevi sui nuovi arrivi, perché per comprare in saldo ci vuole esperienza, pazienza, determinazione, una connessione rapida, caffè, e soprattutto, un complice.  Prima di ogni cosa bisogna fare un giro dei negozi, in avanscoperta, per capire quali sono i prezzi non scontati. Puntare due, tre oggetti per negozio, confrontarli con i prezzi su internet (questo lo potete fare anche mentre siete in missione, ma la vostra connessione deve essere veloce), per poi fare un secondo giro  appena quel negozio parte con i saldi.  Se il prezzo è più vantaggioso delle varie svendite Privalia o Amazon, allora acchiappare quella borsa, quella maglietta, quel pc, il tablet o il frigo, sarà la vostra missione. Fallire significherà dover tentare l’anno a venire, e che sarete perseguitati dal senso di sconfitta. È in questo momento che il complice si rivela in tutta la sua importanza: che sia vostro cognato che ha già messo il frigo sul carrello per caricarlo in auto, o l’amica che vi porta le taglie mentre siete nello spogliatoio, o il marito con il metro a nastro che misura la larghezza della scarpiera, il complice deve essere veloce e soprattutto, non deve essere interessato al vostro stesso acquisto, altrimenti si distrarrà, o peggio, potrebbe nascere un litigio se il pezzo che state cercando è l’ultimo in assortimento.
Il vero professionista dei saldi sa bene che il momento migliore per acquistare on-line è di notte. È finalmente ritornato disponibile l’accappatoio taglia XXXXL da Bon Prix? Non fatevelo fregare, buttatelo subito nel carrello e siate ben certi di aver messo la spunta a “ricordami” per non dovervi autenticare: nel frattempo qualcun altro potrebbe rubarvi l’accappatoio da sotto al naso.
Naturalmente la vostra postepay deve essere ben fornita, per chi la ricarica solo quando è certo di poter fare un acquisto, i saldi sono fuori portata. Oppure quei venti euro che ci sono rimasti saranno l’unica possibilità di comprare una maglietta firmata. Per tanti sono l’unico momento in cui si può comprare qualcosa a un prezzo accettabile, che non sia un fantastilione di verdoni per una pochette.
I saldi insomma sono per cuori forti, gambe toniche e mani prensili. Chi si stanca subito sotto al sole o non riesce a camminare a lungo, è escluso tout court. In saldo non troverete né taglie extralarge né extrasmall, perché chi non ha il corpo conformato alle taglie in saldo, è un* reiett* nella società del benessere, e non ha diritto di beneficiare dei saldi. A tutti i maschi che hanno un 36 di piede e alle donne che indossano la 54, rivolgiamo un caldo invito: astenersi dal saldo per non cadere in uno stato depressivo. Sappiate che tutto per voi costerà sempre di più e sarà sempre più difficile da trovare. In saldo, per voi(noi) al massimo c’è la tavoletta grafica.
Capitalismo dixit. 

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