ASP condannata: “Amici di Nicola” scrive a Governo, Regione e Prefetto

Gio, 10/09/2020 - 11:00

In merito al caso di malasanità di cui la ASP di Reggio Calabria è stata condannata al risarcimento danni nei confronti di Nicola Romeo 21 anni, questa Associazione in quanto, organismo per la tutela dei diritti delle persone con disabilità, con una Pec ha esposto al Governo Italiano, alla presidenza della Regione Calabria e ai Vertici della Asp reggina nonché al Prefetto di Reggio Calabria i fatti sulla base delle denunce della famiglia Romeo e sul clamore mediatico, sollevato in queste ore attraverso media on line e tv, affinché si ottenga un intervento concreto dalle massime Autorità Nazionali e Regionali per porre fine a questa ingiustizia.
Quindi, il Tribunale di Locri (RC) con sentenza n. 74/2020 del 24/01/2020 del 29/01/2020 condanna al risarcimento danni l’Azienda Sanitaria di Reggio Calabria per malasanità nei confronti di ROMEO NICOLA e ai suoi familiari (allega sentenza).
Il 14/02/2020 i legali della famiglia notificano la sentenza alla parte soccombente (notifiche allegate), e decorsi i 120 giorni previsti dalla legge, a giugno la stessa doveva essere eseguita in quanto senza sospensiva, ma ad oggi dalla ASP di Reggio Calabria, non è giunto alcun riscontro in termini di pagamento alla famiglia Romeo.
Non entriamo nel merito del danno all’erario che i responsabili della Asp perpetrano in quanto, da giugno in poi, per ogni giorno di ritardo scattano gli interessi, ma ci teniamo a denunciare affinché si ponga presto rimedio, onde evitare che al danno si aggiunga la beffa, ovvero che la famiglia debba avviare ulteriori azioni giudiziarie per dare seguito all’esecuzione forzata al fine di ottenere quanto statuito dal tribunale di Locri.
Riteniamo altresì, che sia inaccettabile che un ragazzo reso disabile gravissimo dalla ASP di Reggio Calabria, dopo tanti anni di battaglie legali, ad oggi, all’età di 21 anni, non possa vedere giustizia per l’inerzia di chi dovrebbe eseguire la sentenza.
Ovviamente non esistono cifre che possono restituire a lui e alla sua famiglia la normalità che non hanno mai conosciuto, tuttavia c’è una sentenza che va rispettata, e quei soldi potranno garantire un futuro migliore a Nicola.
Con preghiera a codeste Onorevoli Autorità, (ognuno per propria competenza) al fine di prendere provvedimenti urgenti.
Certi della vostra sensibilità e disponibilità in difesa e tutela dei diritti delle persone disabili, resta in attesa di un cenno di riscontro in risposta alla presente, e porge pregiati saluti.

Ufficio di Presidenza AMICI DI NICOLA o.d.v.

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