LIBRIAMOCI - per ritrovare il tempo lento della lettura

Mer, 04/11/2015 - 11:40

Un libro, per riuscire a rielaborare con le immagini le parole. La lettura, l’ascolto, la tematica sportiva diventano protagoniste all’Istituto Comprensivo “Carducci –V. Da Feltre” di Reggio Calabria, per continuare sulla strada della condivisione di progetti didattici e innovativi, voluti dal Dirigente scolastico Lilly Manganaro. ”Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole”, iniziativa realizzata dal Centro per il libro e la lettura e promossa dall’ USR Calabria, è sbarcata al Vittorino Da Feltre, tra i banchi della classe 1^D ad indirizzo sportivo. L’obiettivo di coinvolgere gli studenti con la curiosità alla lettura, con lo stimolo di riformulare il racconto in immagini proprie, è stato raggiunto creando momenti di grande condivisione, con la trattazione dello sport nei suoi aspetti ludici, agonistici, storici e socializzanti. Nei tempi veloci del web e dei social network, dove l’informazione corre su canali preordinati, riscoprire la lettura attraverso la fisicità dello sfogliare un libro, ma principalmente attraverso l’ascolto del racconto, con un brainstorming sui vari aspetti della pratica sportiva, ha coinvolto gli studenti. La passione vissuta come crescita psicologica, autostima e sforzo atletico, come spogliatoio e gioco di squadra, dove ognuno è funzionale all’altro, è emersa dal valore sonoro delle parole. Tanti sprazzi sparsi di lettura, con passi scelti da: "Il campione " di M. Soldati, "In braccio alla discesa" di O. Vergani, "Il gregario" di G. d'Agata. Un viaggio tra letteratura e racconto, con lettura animata ed un accenno alle Olimpiadi, alle evoluzioni intervenute negli anni, sottolineando alcune edizioni significative. Lo scambio di opinioni tra alunni e docenti è il preludio a spunti operativi, che consentiranno di portare avanti in concreto il progetto sport e letteratura. ”Libriamoci” è il primo passo di un lungo cammino, auspicato dal Dirigente scolastico Lilly Manganaro, per la classe ad indirizzo sportivo, ma anche per l’intero Istituto Comprensivo. Perché “la didattica, la crescita e l’educazione culturale e personale passano anche attraverso le contaminazioni tra scuola e realtà sociali”.
Rocco Musolino

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