«Se la tua natura è amare, va’ tra i morti e amali» gridava Creonte ad Antigone. Ma a Siderno non c’è amore oltre la morte di Gianluca Congiusta e non c’è giustizia nelle aule di tribunale.
Il lieto fine è ormai un’utopia. Nessun vissero felici e contenti a chiudere una storia, ma una sequela di atti giudiziari e liti in tribunale. Il matrimonio, quello del finché morte non vi separi, sta perdendo anche nel suo ultimo baluardo.
È morto Franco Guglielmelli, persona di grande cultura e rara umanità.
Dopo una vita professionale trascorsa a Milano era tornato in Calabria con l’intento di aiutarne lo sviluppo economico e sociale.
Voci di popolo dicono che quest’anno la festa è ancora più bella, un successo che ci rende orgogliosi della nostra città. Fino alle 4 di stamattina Siderno era stracolma di gente che desiderava solo divertirsi, con nessuna voglia di ritornare a casa.